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Sesso con l'amico gay  

Vallatrone 43M
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10/5/2021 3:12 pm
Sesso con l'amico gay

Ieri ho incontrato un mio vecchio amico dopo dieci anni. Mi ha fatto molto piacere rivederlo, ma la sua rivelazione mi ha sorpreso e quanto accaduto dopo ancora di più.

Mirko, questo il nome del mio amico. Mi ha confidato che 5 anni fa ha capito che gli piacciono gli uomini più che le donne, e così ha deciso di seguire il suo istinto. Ha avuto un paio di relazioni più o meno serie e ora è libero e in cerca di avventure di una sola o più notti.

Io gli ho confidato che, nonostante sia sposato e mi piacciano le donne, da qualche anno ho il desiderio di provare il sesso con un maschio. E così, dopo qualche titubanza iniziale, mi sono lasciato convincere e ho deciso di incontrarlo in un albergo lontano da casa.

Mirko è stato bravissimo nel mettermi a mio agio. Mi ha detto subito: "Fai quello che hai sempre desiderato di fare nelle tue fantasie".

E così ho fatto. Per prima cosa gli ho slacciato la cintura dei jeans e staccato il bottone. Ho tirato giù la chiusura lampo e gli ho aperto i jeans. Aveva già il cazzo duro e la capocchia gli spuntava fuori dalle mutande a vita bassa.

Trepidante ho allungato la mano spinto anche dal suo incoraggiamento. Lui mi guardava come chi non vedeva l'ora che ti prendono il cazzo in mano.

Già, perché chiunque te lo prenda in mano è sempre piacevole che qualcuno te lo masturbi voglioso.

E così ho tirato giù le mutande a Mirko e l'ho preso in mano. Lui era soddisfattissimo e io ci ho preso subito gusto. Non mi aspettavo che prendere il cazzo in mano di un altro uomo mi sarebbe piaciuto così.

Ho tenuto il suo cazzo tra le mani a lungo, parlando con Mirko per stemperare la mia timidezza. Ho notato che tenendoglielo in mano si è irrigidito ancora di più e ho avvertito il mio cazzo pulsare tra le mutande, come se volesse uscire per avvicinarsi al cazzo di Mirko e sfregarsi contro di lui bramoso di passione<b> erotica </font></b>gay.

Poi lui mi ha invitato a leccarglielo. Io non volevo ma lui è stato bravo a convincermi e io l'ho fatto. Prima gli ho leccato l'asta con la punta della lingua e poi me lo sono preso in bocca. Lui ha gridato un po' facendomi capire che approvava e io ho provato a simulare quello che di solito fa mia moglie con il mio cazzo: sono andato su e giù con la bocca sul cazzo del mio amico gay Mirko e l'ho fatto impazzire di piacere.

Sentivo il suo cazzo pulsarmi in bocca. L'ho preso a morsi e lui ha gridato di piacere intenso, proprio come faccio io quando mia moglie me lo morde.

Poi ci siamo spogliati. In fretta. Desiderosi di scoparci. Ho estratto il mio cazzo durissimo e lui come lo ha visto, si è inginocchiato a bordo del letto della stanza d'albergo e mi ha detto di sedermi. Si è messo tra le mie gambe e lo ha massaggiato contemplandolo con gli occhi. Una cosa che mia moglie non aveva mai fatto. Poi me lo ha leccato in ogni sua parte, comprese le palle. Quindi si è messo tutto il mio cazzo in bocca fin quasi a soffocare.

Che godimento, mi ha riempito il cazzo di saliva e poi ci si è seduto sopra facendolo entrare nel buco del suo culo.

A quel punto, con il mio cazzo tra le sue natiche arrapate, io ho cominciato a gridare di piacere incurante se altri ci avrebbero potuto sentire. "Che si mettessero i tappi nelle orecchie", ho pensato, "perché questa notte mi scopo il mio amico Mirko".

Gli ho chiesto di mettersi a pecorella sul letto e così ho continuato a perforargli il culo.

"Schiaffeggiami piano! Schiaffeggiami piano!"

Mi ha chiesto. E io ho esaudito il suo desiderio. Del resto, Mirko ha delle chiappe sode e belle anche da accarezzare. Mi sono aggrappato ai suoi fianchi e l'ho punito. Lui si è dovuto mantenere per bene, perché io avevo una così gran voglia di farlo che non sono più riuscito a trattenermi.

Poi ci siamo distesi sul letto uno sopra l'altro ed abbiamo sfregato i cazzi uno sull'altro. Quanto mi è piaciuto vedere come il mio cazzo toccava il cazzo di un altro. Tutti e due arrapati, tutti e due gonfi di voglia di sborrare.

Ho fatto girare Mirko di lato e sono entrato di nuovo nel suo culo con grande sua approvazione. Anche il mio cazzo arrapato ha approvato.

Quindi Mirko mi ha chiesto il mio di culo e a quel punto come non darglielo. Non avevo mai preso il cazzo nel culo, di solito l'ho sempre messo a mia moglie e alla mia collega di lavoro (per non metterla incinta che anche lei è sposata).

Che sensazione particolare. Ho provato tanto piacere e gli ho chiesto di restare più a lungo. Lui spingeva, e spingeva e spingeva. Capivo che gli piaceva molto.

Quando siamo ormai giunti sul punto di venire entrambi, ci siamo posti uno davanti all'atro seduti sul letto e con le gambe incrociate per avvicinare i nostri cazzi il più possibile. Lui ha masturbato il mio cazzo e io il suo. Poi non ho capito più nulla, il mio cazzo è venuto schizzando da tutte le parti.

Sentivo soltanto il mio amico Mirko che mi diceva: "Non fermarti! Non fermati" Continua così! Continua!"

Mi sono ritrovato ricoperto di sperma, e guardando Mirko mi sono reso conto che non era il mio ma la sua sborra calda. Mentre il mio sperma gli ricopriva il petto e la pancia.

Ero estasiato. Il mio cazzo che ancora emetteva sperma, a due centimetri il cazzo di Mirko che pulsava ed eiaculava le ultime gocce di sperma.

Ci siamo stesi ancora una volta uno sull'altro e ci siamo sfregati i cazzi venuti uno contro l'altro. Sentivo che il mio continuava a dare sperma a Mirko, come se non volesse smettere più.

Ci siamo calmati, ma dopo circa un'ora abbiamo ripreso per una seconda volta. Al termine, mentre io gli tenevo il cazzo in mano venuto per la seconda volta e mi lasciavo bagnare la mano dal suo sperma, mi ha invitato ad incontrarlo ancora, promettendomi che lo avremmo fatto a tre con un suo amico bisex come me.

Mirko e il suo amichetto più giovane di noi, ora fa parte delle mie scopate omosessuali segrete, che si intervallano con le fedifraghe scopate con la mia collega di lavoro. A proposito. L'ultima volta avevo dimenticato i profilattici e le sono venuto nella vagina in uno dei suoi giorni più fertili. Purtroppo stavo pensando a Mirko ed ho dimenticato di indossare il profilattico, che con lui tanto non serve. Per fortuna anche la mia collega di lavoro è sposata, speriamo che il marito non si accorga della differenza quando gli nascerà il terzo (fedifrago).


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